giovedì 13 novembre 2014

RINVENUTO DISCO IN BASALTO E LA SCULTURA DI UN GIAGUARO RISALENTI AL 3000 a.C. IL MISTERO DEGLI OLMECHI CONTINUA

Spesso gli Aztechi sono stati paragonati ai Romani e i Maya ai Greci. Si è anche detto che il ruolo dei Toltechi, tra i nativi americani, è simile a quello degli Etruschi in Italia. Gli Olmechi, da parte loro, fanno invece pensare ai Sumeri: come loro sconosciuti per lungo tempo, come loro precursori, come loro sepolti sotto le rovine di millenni e nascosti ai nostri occhi dalle vestigia dei popoli che sono loro succeduti. Proprio nel corso di scavi nell’antica capitale olmeca San Lorenzo Tenochtitlán, nello stato messicano di Veracruz, gli archeologi dell’Universidad Nacional Autónoma de México hanno trovato un disco di 61 centimetri di diametro, con incise due immagini che assomigliano ad artigli d’aquila, ed una scultura danneggiata che ritrae un giaguaro con le fauci aperte e le zampe anteriori incrociate. Secondo i ricercatori, i manufatti potrebbero essere appartenuti ad un notabile dell’antica città.La scoperta è stata fatta nei pressi del Palacio Rojo, la sede dei governanti della prima capitale olmeca, e secondo le prime stime dei ricercatori i due manufatti potrebbero avere più di 3 mila anni. Gli archeologi ritengono che sia possibile che in futuro vengano portati alla luce altri reperti, dato che solo il 25 per cento della superficie totale dell’intero palazzo è stato scavato.Il disco di basalto è un oggetto singolare e gli archeologi credono che l’incisione si riferisca al nome di un sovrano olmeco. “E’ stato posto all’inizio della costruzione del Palacio Rojo, tra il 1400 e il 1200 a.C.”, spiega Ann Marie Cyphers Tomic, archeologa dell’Istituto di Ricerca Antropologica dell’UNAM. Gli Aztechi furono assimilati ai Romani, i Maya ai Greci, inoltre, i Toltechi, che sono i Nativi Americani, sono stati assimilati agli Etruschi. Se vogliamo fare un altro esempio possiamo assimilare.

Robert C. Morrison

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