martedì 24 marzo 2015

La città fortezza dei Casalini e il mistero della "Principessa"






PARTE II

Le ultime indagini stratigrafiche condotte nell'area sud-est del sito, hanno fornito nuovi importanti sviluppi nella ricerca circa la frequentazione dell'area.
E' stato scavato un lungo tratto di cortina difensiva che proteggeva il fianco ovest-est della fortificazione. Si tratta di una muratura realizzata con grandi blocchi di pietra squadrati e posti in opera con uno spesso allettamento di malta molto tenace; i dislivelli sono ripianati con zeppe di pietra e qualche laterizio. Le strutture raggiungono uno spessore di 90 cm. 
Fino al 2001 non si conosceva l'esistenza di questa ulteriore cortina difensiva, ciò sta a significare che già in età bizantina la città si era ridimensionata alla sola sommità del monte. Questa terza fortificazione è databile tra il VI e il VII sec. d.C. , siamo quindi di fronte a ciò che resta di un antico castron tardo romano. Il muro di cinta era rinforzato da torri quadrate e rettangolari; L'ingresso alla città bassa pare fosse situato sul lato occidentale dove si nota una grande porta protetta da ben due torri. Tra i reperti rinvenuti durante lo scavo si segnala un orecchino finemente lavorato che trova confronto con un esemplare rinvenuto a Costantinopoli databile tra il 530 e il 550 d.C.; Un fermaglio per capelli in osso decorato ad incisioni e una fibula femminile; In associazione a questi elementi sono stati rinvenuti frammenti della calotta cranica umana: ciò significa che questi materiali provengono dalla distruzione di una sepoltura femminile che, in base alla raffinata qualità degli oggetti rinvenuti, è da ritenersi siano appartenuti ad una figura di alto rango. 
Da qui nasce il "Mistero della Principessa dei Casalini".
Chi era la misteriosa dama? 
Solo nuove campagne di scavo in estensione potranno fare  luce sul mistero che avvolge questa straordinaria figura vissuta 1600 anni fa.


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